18/10/17

Incontriamoci a Prato Sesia


Venerdì 20 Ottobre p.v. a Prato Sesia sarò ospite di questa bella iniziativa: Cancro parlarne insieme senza paura, vi aspetto!

Grazie alla dottoressa Aller per avermi invitata




05/10/17

KnowAndBe.Live +conoscenza -paura - Ci sono anche io!



Sono anche io parte del progetto  KnowAndBe.Live +conoscenza -paura, eccomi nel video, ma vi racconterò presto tutti i dettagli...

                                                                         Elena

03/10/17

Niente Paura!



Vi siamo mancate?

Non scriviamo da un pò sul blog perchè siamo state impegnate in tante attività con Abitare Insieme Varallo, associazione di cui Elena è presidente, e con Jerusalem Varallo. Fra le tante, una di queste è stata l'organizzazione dell'incontro Amici Non Per Caso, voluto fortemente proprio da Elena, dedicato al superamento della paura della malattia grazie alla condivisione e alla compartecipazione attiva nei percorsi di vita.

Domenica 01 Ottobre u.s. , primo giorno del mese della prevenzione in rosa, in un pomeriggio uggioso le tante voci dei relatori e degli uditori hanno illuminato, con l'umanità, la conoscenza, la professionalità, la passione e l'esperienza, la giornata al Sacro Monte di Varallo. Una partecipazione profonda che è stata favorita dalla bellezza mozzafiato della Cappella del Sacro Sepolcro, con la profondità del messaggio veicolato dalla immagini dipinte e dalla statua del Cristo deposto ha amplificato il pathos e la meditazione sulle parole dette. Un grande grazie a Padre Giuliano Temporelli, rettore del Sacro Monte di Varallo, per averci regalato questa magnifica opportunità.

Doveroso ringraziamento a tutti i partecipanti, che sono stati attivamente coinvolti nell'organizzazione: Padre Giuliano Temporelli, Maria Marcon e Carmela Marsilla di Igea, Laura Pochetti, psicologa, dott.ssa Rosangela Canuto, docente di patologia all'Università di Torino e Luca
Stecchi che la letto la sua poesia Blu Cobalto dedicata al percorso di malattia di Elena. Conoscersi e collaborare sul territorio è stato certamente un valore aggiunto che ha favorito complicità e sinergie che hanno attivato discussioni e pensieri da condividere insieme. Ringraziamo con il cuore il poco, ma buono, pubblico che ci ha ascoltate, sappiamo quanto sia difficile impegnare la domenica pomeriggio al chiuso quando l'autunno è ricco di iniziative e profuma di funghi e castagne; ancor più sappiamo quanto sia arduo aver voglia di impegnarsi ad affrontare la complessa e dolorosa tematica della "malattia".

Come sapete a noi piace affrontarla con il sorriso, infatti anche domenica non  è mai mancato nell'affrontare da tanti punti di vista il "cancro", parola che ci crea angoscia al solo pronunciarla. Sorridere, però, è fondamentale,  non è superficialità ma una ricerca voluta, ed impegnativa, di positività.  Un valore aggiunto importantissimo, direi imprescindibile, nell'affrontare non solo la malattia ma la vita quotidiana e nel superare gli ostacoli per raggiungere i nostri obiettivi. 

Dal racconto personale di Elena, con un filo conduttore a fitti rimandi, si è passati a parlare di prevenzione e dell'importanza del supporto psicologico e spirituale. Tante le voci e gli approcci ma i concetti comuni emersi in trasversale si possono raccontare in poche significative parole: responsabilità, individuale e collettiva, ci dimentichiamo troppo spesso che tutto
dipende da noi, la scelta di "come" vivere la vita è frutto della nostra responsabilità, che ricade anche sulla comunità; condivisione, non siamo soli è importante condividere senza timori e non aver vergogna a chiedere aiuto, così come è fondamentale aiutare gli altri ed esserci perchè è un dono che facciamo anche a noi stessi; coraggio, di dire la verità, di diffondere le informazioni corrette, di non essere giudicati, di ammettere di aver paura e bisogno di supporto; positività, ricordarsi sempre che le energie, positive e negative, che mettiamo in circolo si ripercuotono su noi e sugli altri e hanno delle conseguenze; conoscenza, informazione, approfondimento, comprensione, queste sono le chiavi per affrontare la nostra vita al meglio.


Vorrei sottolineare, riprendendo l'intervento della psicologa Laura Pochetti, l'importanza della scrittura nel processo di autolettura di noi stessi e quale strumento per affrontare al meglio la nostra vita. Per me, che adoro scrivere, è davvero un processo di maieutica, di catarsi e di piano progettuale quotidiano che consiglio vivamente. Da archeologa, quale sono anche nel Dna, è fondamentale analizzare nel dettaglio gli strati di vita e metterli in ordine in una matrice, che può avere tante forme, poesia, racconto, schema di progetto, etc, ma ciò che conta è avere gettato su carta emozioni e pensieri per ordinarli, comprenderli, archiviarli o per affinare la determinazione degli obiettivi. Non è sempre facile ma nel tempo aiuta ad affrontare dubbi, domande, paure, errori ma anche gioie.

La paura è parte di noi, inutile nascondersi dietro ad un vetro, prenderne coscienza e saperla affrontare, può aiutarci a canalizzarla in sostegno al nostro cammino, non è per nulla facile ma condividere aiuta molto a comprendere, così come sapere che non siamo soli: se ne parliamo ad alta voce, apertamente, già ci sembra meno oscura.