30/12/15

Piera Mazzone racconta Oltre il Mio Destino



SERRAVALLE - 18 DICEMBRE

PRESENTAZIONE

OLTRE IL MIO DESTINO
di Elena Macchiorlatti



Venerdì 18 dicembre presso la Sala Conferenze del Centro Sociale di Serravalle, è stato presentato il volume: “Oltre il mio destino” di Elena Macchiorlatti e Barbara Saccagno: un’iniziativa fortemente voluta dall’Assessore Alessandra Delvecchio, che ha coinvolto anche le principali associazioni del Paese, perché il cancro non dev’essere un buco di solitudine, ma una storia corale.
Sabato 19 dicembre le Autrici sono state presenti in Biblioteca dalle 10 alle 12, a disposizione di coloro che volessero conoscere o porre domande.

Coraggio, forza, determinazione: queste sono le caratteristiche di Elena Macchiorlatti, che ha trasposto la propria drammatica esperienza: un cancro all’utero al IV stadio a ventisette anni con una figlia di tre anni, in un libro intitolato significativamente: “Oltre il mio destino”, una sfida a quella che pareva essere una sorte infausta.
Elena ha combattuto duramente, accettando anche i momenti di sconforto, ha pazientemente ricostruito i suoi rapporti con gli amici, con la vita sociale, con il lavoro e, aiutata dai suoi genitori, oggi è una giovane donna “normale”, che ha riconquistato quella dimensione della quotidianità che pareva esserle stata preclusa per sempre.

Elena per raccontare la sua storia ha scelto la forma letteraria del romanzo autobiografico, per porre tra sé e Nina, la protagonista, uno spazio tale da consentirle un livello di narrazione oggettiva. Barbara Saccagno, archeologa come formazione, ha “scavato” in profondità, trovando il coraggio di accompagnare Elena nel baratro e di prenderla per mano nella risalita. Il risultato è un libro da leggere come una bella storia, perché è vera, lasciandosi coinvolgere senza pregiudizi, perché è davvero una vicenda che infonde speranza e che potrà aiutare molte persone. Il cancro non è una malattia “contagiosa”, pertanto è importante continuare a stare vicino a chi ne è vittima con l’Amicizia, avendo il coraggio di affrontare gli inevitabili cambiamenti che la malattia comporta, chiedendo tutti i giorni: “Come stai?”, perché questo infonde forza e fiducia, è un incoraggiamento a proseguire in un cammino difficile in fondo al quale si intravede una luce. Questa condivisione della malattia è stata auspicata anche da alcuni componenti dell’AISM, Associazione Sclerosi Multipla, che ha una sede messa a disposizione dal Comune a Vintebbio, nei locali della ex scuola elementare e da Marta, una rappresentante della Fondazione Tempia molto attiva sul territorio.

Piera Mazzone

Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo

Corriere Valesiano, 23 dicembre 2015



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