16/12/16

Il Sacro Monte a Fumetti





Sabato 17 Gennaio ci sarà la presentazione del libro Il Sacro Monte a fumetti e racconti, dove io e Barbara abbiamo avuto l'onore ed il piacere di essere in giuria.
Un bel libro da regalare a Natale a bimbi, ragazzi ma anche per gli adulti!

15/12/16

La tecnica della Matrioska



Intreccio: l’ordito


Or quinci, or quindi, s’aveva la fabula belle e pronta, nulla da inventare, la realtà aveva già ampiamente tessuto la trama superando la fantasia: Inferno, Purgatorio e Paradiso, memorabilia danteschi sono stati vissuti sulla pelle di Elena tatuandosi indelebilmente nel suo genoma.

Bisognava allora lavorare sull’intreccio degli eventi, rispettando la volontà di Elena: tracciare anche la sua storia e quella della sua famiglia prima dell’evento X che ha stravolto il suo cammino, la sua vita che credeva ben instradata sui binari della felicità.

 Al focus del libro, l’iter della malattia, c’era l’esigenza di finestre temporali su altre storie minori complementari all’argomento principale, al fulcro di Oltre il Mio Destino.

Come mescolare gli ingredienti in modo funzionale e scorrevole?

Non era semplice, il rischio era di cucinare un minestrone incoerente buttando nel calderone schegge di storie in apparenza slegate, eppure profondamente annodate una all’altra: senza uno di questi elementi non ci sarebbe stata la “storia”, la vita, di Elena.

Parola chiave mantenere il ritmo


Per far scorrere la lettura ho optato per la logica dello stargate. I racconti della “saga Macchiorlatti” e della gioventù di Elena sono diventati porte spazio temporali sul passato remoto, un affaccio su un universo privato lontano e distinto che assolve la doppia funzione di approfondire la conoscenza della protagonista e di sosta, dove fermarsi a prendere una boccata d’aria per un pit stop ristoratore nella corsa serrata della narrazione.

Così, ogni qualvolta il pathos sconvolge l’animo e i significati ed i significanti tendono all’iperbole  il lettore può sostare e riprendere la calma, rallentare i battiti aprendo una porta su un’altra storia per fermarsi a curiosare nella vita prima della malattia, dove la brezza ristoratrice  rinvigorisce l’animo prima di rituffarsi nel mare burrascoso degli eventi principali.

Ogni racconto nel racconto è un quadro autosufficiente, un dipinto tridimensionale in movimento che narra la vita di Elena e dei suoi genitori nel passato, per delinearne meglio la sua personalità e le sue qualità umane che sono quelle che la contraddistinguono e che ha affinato, fortificato e costruito nel suo percorso vitale.


Oltre il mio destino si può definire un meta-racconto a matrioska!










Barbara

Immagini My Flick Albums  (Barbara Saccagno)

09/12/16

Abitare Insieme sul Corriere Valsesiano

Ed eccomi qua nella mia nuova avventura, Abitare Insieme, una bella intervista con Rita Galletti, realizzata da Luisa Lana, che ringrazio.
Amici vi invito tutti a partecipare, il cambiamento parte da noi!

02/12/16

Obiettivo Valsesia con Lorella Morino



Grazie a Lorella Morino di Obiettivo Valsesia per questa bellissima doppia intervista realizzata in occasione dell'08 Marzo 2016 al Teatro di Balmuccia, Le Donne della Penna evento al femminile organizzato da Piera Mazzone, direttore della Biblioteca Civica Farinone Centa di Varallo Sesia.






30/11/16

Le sorprese non finiscono: Blu Cobalto!



Oltre il Mio Destino ed io siamo ancora una storia nella storia grazie al poeta Luca Stecchi, presidente dell'Associazione Culturale Fucina Territoriale Biellese.

Dopo avermi ascoltato raccontare al Festival del Benessere della Fondazione Edo ed Elvo Tempia di Biella lo scorso 11 giugno, ispirato dalla mia storia ha scritto una bellissima poesia a me dedicata, intitolata Blu Cobalto.

Così, ha deciso di partecipare al Premio Internazionale di Poesia della Città di Varallo 2016 ed è stato tra i menzionati, un'emozione sentirsi raccontare attraverso le parole, l'anima e gli occhi di un poeta che ha colto tante sfumature profonde di donna e di madre, che sono arrivate a segno.                                                                                                                                                Un'altra data da ricordare, 25 settembre 2016, un'altra grande emozione, un'altra volta la mia meravigliosa città, ed il suo teatro, protagonista con me di Oltre il Mio Destino.                                                                                                                                                                        Un altro regalo che il destino mi ha fatto, un altro segnale che continuare a raccontarsi è un cammino da affrontare insieme agli altri.


      




25/11/16

Un premio per me! 24 Settembre 2016





Una data da ricordare...

                                                                                                               24 Settembre 2016 
Che emozione!

Quasi ancora non ci credo di esser stata premiata dall'Associazione Culturale Fucina Territoriale Biellese con una dedica tanto profonda che mi riempie il cuore: "Ad Elena Macchiorlatti per il grande esempio ed il grande cuore".                                                                                         Innanzitutto, mi preme ringraziare di tutto cuore l'associazione Fucina Territoriale Biellese ed il suo presidente, Luca Stecchi, che ho avuto il piacere di incontrare qualche mese fa, alle soglie dell'estate, in occasione del Festival del Benessere organizzato dalla Fondazione Edo ed Elvo Tempia di Biella.                                                                                                                               Ed eccomi fra i premiati, e protagonisti della bella serata alla Fucina di Vigliano Biellese, insieme a me Paola Verna e Fabrizio Salani. Sapere che la propria storia personale è uno stimolo a lottare ed un aiuto a non mollare mai la spugna è un grande riconoscimento che mi riempie di gioia, bello sapere che la mia scelta di raccontarsi per donare ad altri, che come me hanno una dura battaglia da combattere, un piccolo raggio di sole chiamato speranza.


 I tanti riconoscimenti, le tante meravigliose parole e le innumerevoli dimostrazioni di stima ed affetto che ricevo ogni volta che parlo di me, tramite Oltre il Mio Destino, sono per me una carica incredibile che mi spinge a raccontarmi per aiutare a mio modo gli altri; emozionante sapere che la propria storia, difficile, dura, profonda ma anche bella, è un piccolo esempio di coraggio da seguire.                                                                                                                              Sapere che ciò che hai vissuto può aiutare altri è un dono che porto nel cuore e che con determinazione voglio portare avanti.                                                                                                                                                                                       Un'emozione anche per la mia famiglia, mia madre e mio padre, che naturalmente erano con me in questa serata tanto importante per me, quante cose sono successe dal Novembre 2015 quando è uscito Oltre il Mio Destino!                                                                                                             E speriamo ce ne siano tante ancora piacevoli!


Di certo io continuerò a raccontarmi e ad ascoltare i vostri racconti!


    


La Nuova Provincia di Biella - 29 Settembre 2016

23/11/16

La favolosa vita di Monsieur Ilhamy le Pacha - V puntata

Spleen


Con l’avanzare dell’età scelse di ritirarsi a vita privata, lontano dalla mondanità, nel dorato isolamento dei suoi appartamenti personali di Baia dei Fiori, assistito soltanto da due fedelissimi uomini di compagnia, che gli rimasero accanto sino alla morte.

Si lasciò morire di tedio ed inedia, era stanco di vivere e nel 1992, alla veneranda età di 95 anni, si spense…

Venne tumulato al famoso cimitero di Cimiez, sulla collina che domina la baia di Nizza, il cuore originario dell’insediamento dei celto liguri. Il suo monumento funebre è un imponente blocco di marmo bianco lucente finemente scolpito, se volete andare a fagli una visitina lo troverete in compagnia di altri nomi eccellenti, ad esempio il pittore Matisse.

Cosa fu della villa e della sua fortuna?
Venduta, smembrata e dispersa.
Una parte della sua eredità fu donata per suo volere alla Croce Rossa monegasca, francese e turca.  

Fine.




Barbara

Storia Narrata da Elena, Giorgio ed Annalisa Macchiorlatti
Scritta da Barbara Saccagno
Con il contributo dei testi: The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993

Immagini Giorgio Macchiorlatti Facebook
Immagini My Flick Albums  (Barbara Saccagno)
The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993

15/11/16

Corsa per la solidarietà: I trofeo Memorial Gianluca Buonanno




Una nuova sfida per me, per parlare di malattia e di prevenzione, per condividere e per sostenere la ricerca mi sono lanciata nella corsa...

Naturalmente con il mio passo perchè purtroppo il tumore mi ha lasciato tanti strascichi e non posso affaticarmi troppo, ma proprio per dimostrare che tutto si può superare e che bisogna sempre affrontare ogni momento con coraggio e con la voglia di mettersi alla prova senza sentirsi sotto una campana di vetro eccomi qua con le scarpette da jogging.


E ce l'ho fatta! Stanca ma soddisfatta della bella esperienza ho terminato con il sorriso il mio percorso al Primo Trofeo Memorial Gianluca Buonanno organizzato a Varallo il 30 settembre 2016 dall'Associazione Igea e dalla sua attivissima Presidente, Maria Marcon, cara amica di Oltre il Mio Destino; da Avis, Atletica Valsesia, dai Comuni di Varallo, Serravalle e Borgosesia  e dalla Pro Loco Varallo. Il ricavato sarà destinato all'acquisto di defibrillatori, strumenti importanti che possono salvare la vita.

Eravamo tanti ai nastri di partenza, si respirava aria di festa e di compartecipazione, che bello esserci stata!



Una bella serata calda di fine settembre per misurare gli spazi della mia città in modo diverso, ho persino scoperto una stradina secondaria che non credo di aver mai fatto! Quante cose si scoprono percorrendo la strada a piedi.


Mi sono divertita tantissimo in compagnia di tanti miei concittadini e di alcuni miei colleghi che come me hanno a cuore la propria città e la propria valle. Insieme a noi anche l'associazione Circuito Viola, tutti insieme per solidarietà.

Ma per me questo è stato un lungo week end di camminate varallesi... 

Felice di esserci e di dare il mio piccolissimo contributo.



Elena





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07/11/16

Trota in salsa rossa


Ingredienti

1 trota fresca (della qualità che preferite)
Olio EVO
1 bel grappolo di pomodorini ciliegino
Mix di erbe aromatiche (a piacere)
Cipolla e aglio
Prezzemolo

Ricetta

Stendere un foglio di carta alluminio e uno di carta di forno tagliandoli di uguali dimensioni (abbastanza grandi per contenere la vostra trota). 
Pulire e lavare la trota (togliendoli lisca e spine, testa e coda).
Ascigatela bene ed adagiatala sulla carta da forno. 
Farcire l'interno della trota con il mix di erbe aromatiche, sale e pepe qb e richiuderla. 
Ricoprire la trota con pomodorini ciliegino (precedentemente lavati e tagliati a pezzetti), mix di erbe aromatiche (le stesse utilizzate per insaporire la trota), cipolla, aglio a piacere (secondo il vostro personale gusto) ed un filo d'olio EVO.
Chiudere la carta da forno, arrotolandola sino a chiudere per bene la trota al suo interno, poi adagiare l'involucro sulla carta d'alluminio e chiudere a caramella.
Infornare in forno pre riscaldato a 180°.
Il tempo di cottura varia a seconda della dimensione della trota (più sarà grande più dovrà cuocere e viceversa).  
A cottura ultimata recuperare dall'involucro tutti i liquidi di cottura ed il condimento (pomodorini, aglio, mix erbe e cipolle) frullarli insieme in un mixer fino ad ottenere un composto omogeneo.
Sfilettare la trota, togliendola la pelle, adagiarla in un piatto e versarci sopra la salsina ottenuta al mixer.  
Tocco finale per profumare e dare freschezza: una spruzzatina di prezzemolo fresco. 
Ed ora non vi resta che gustarvi la trota, un'eccellenza dei nostri torrenti montani!

Elena 





31/10/16

Crostata di farina integrale alle prugne


Ingredienti

700 gr di prugne susine
250 gr di farina integrale
125 gr burro
1 Pizzico sale
1 cucchiaio di olio di girasole 
Acqua tiepida 
Zucchero qb (meglio se di canna)

Ricetta

Versare in una terrina la farina, il sale, il burro a pezzettini (a temperatura ambiente) ed un cucchiaio di olio di girasole; mescolare versando acqua tiepida qb, sino a ottenere una palla soffice.
Lasciare riposare 30 minuti.
Nel frattempo, lavare e tagliare le prugne a metà togliendo il nocciolo. 
Stendere la pasta  una teglia  imburrata ed infarinata, versarci sopra le prugne con delle piccole gocce di burro e un pochino di zucchero.

Infornare per circa 30 minuti a 180°.

Una golosità di fine estate!

Elena




Alpe Solivo, presentazioni ad alta quota!



Oltre il Mio Destino ed io siamo state attive anche nel periodo di vacanza!

Prima di partire in cerca di un pò di relax nei miei amatissimi luoghi, Beaulieu e Nizza, chi ha letto il mio libro saprà che sono il cuore della mia travagliata storia..., Sabato 14 agosto 2016 ho tenuto una particolarissima presentazione all'Alpe Solivo di Palancato, a Boccioleto nel cuore della Valsesia.


Un'oasi verde nel cuore della montagna che è un crocevia di scambi, di persone, di incontri e di esperienze che ruotano attorno a questo incantevole rifugio alpino gestito dalle Suore della Carità.

Ogni estate il Solivo diventa un centro nevralgico di vita, tanta gente arriva qui per godersi un pò di pace, per mangiare di gusto, per attraversare la montagna, per il brivido della salita su un trenino pittoresco, per incontrare tante storie che varcano i confini della nostra piccola valle del Sesia, ed anche io non manco mai di farci una capatina...

Grazie ad Annalisa e alla gentilissima Suor Samuela quest'anno ho potuto raccontare Oltre il Mio Destino nel primo pomeriggio del sabato pre ferragostano ad una nutritissima platea di uditori.

Che tremarella parlare della mia storia davanti a più di 150 persone, è mancato un pelo che non me la facessi addosso dall'ansia...non mi abituerò forse mai a parlare davanti al pubblico, eppure quanta emozione e che bell'energia che sempre si genera!


Davanti al loro caffè e a squisiti dolcetti ho potuto incontrare tante storie, simili alla mia, tanti percorsi di malattia e di lotta, di sofferenza ma anche di tanta condivisione, ringrazio ancora tutti coloro che sono venuti a parlarmi poi durante il pomeriggio, a complimentarsi, a raccontarsi ed anche a comperare il mio libro.

Una carica di positività che mi sono portata nei miei bagagli verso la mia amata Francia.



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28/10/16

Rainbow Solidarity Race



Domenica 02 ottobre 2016

Eccoci di nuovo in pista!

Un week end intenso per me questo, dopo la corsa di solidarietà di venerdì 30 rieccomi con 
le scarpette da ginnastica sulle strade di Varallo per la corsa solidale Rainbow Solidarity Race organizzato da Lilt e da l'Istituto Estetico Arcobaleno.

In una bella mattinata di sole, dove l'estate sembra essersi fermata anche qui ai piedi della montagna, con papà, il mio supereroe preferito, ho partecipato alla maratona di 3 km per le vie di Varallo, la mia città.


Che bello vedere tanta gente insieme per la solidarietà e tanti colori e voci che riempono l'aria e gli spazi con colorata allegria!

Inoltre, non mi è mancata un pizzico di fortuna, ho pure vinto una bella zucca di stagione, così ho rimediato pure la cena per la serata... una delle mie ricette facili e veloci che ho raccolto anche nel mio blog, gram!

Una dolce maniera di chiudere con golosità il mio lungo week end da runner all'insegna della condivisione e della solidarietà.


http://www.monterosavalsesia.com/eventi/it/it-rainbow-solidarity-race-2-ottobre-2016.html

Elena







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25/10/16

La favolosa vita di Monsieur Ilhamy le Pacha - IV puntata

La Dolce Vita 



Il Pasha Ilhamy Hussein era ritratto perfetto del grande uomo du fin de siécle,  un vero gentiluomo d’altri tempi amato e stimato da tutti per la sua cultura, semplicità e generosità. Era una persona squisita, ammirata per il suo carattere cortese e brillante, nonché per la sua grande ricchezza ed eleganza.

Nella sua sfarzosa villa di Saint Jean Cap Ferrat dava feste faraoniche e riceveva con piacere personalità del mondo dorato dello spettacolo, reali e dignitari, non era inusuale incontrarvi la Principessa Grace, o BarbaraHutton (che fece impazzire il personale quando vi soggiornò una settimana), o la madre dell’Aga Khan (che costruì il mito della Sardegna Vip), gli attori e i cantanti più famosi del momento, Massimo Ranieri, Peppino di Capri, finanzieri, artisti… (non possiamo citare l’elenco completo, ma possiamo dire che da qui vi passarono praticamente tutti).

Fu anche un uomo di grande generosità, salvò dalle disgrazie molti giovani nobili spiantati, donava ingenti somme ad enti benefici ed assistenziali e regalava gioielli o denaro alle persone che incontravano il suo gusto e che gli suscitavano simpatia.

Forse, per onorare le sue origini e per il ricordo della madre, decise di donare una parte della sua collezione di tabacchiere, oggettini in oro massiccio, argento, diamanti e pietre preziose, al celeberrimo Museo delTopkapi, l’ex residenza reale ottomana. Le tabacchiere erano destinate ad una delle più importanti sale del museo, nella Sala del Tesoro dove sono custoditi, insieme ai gioielli reali, anche i doni ricevuti da Sovrani e Capi di Stato.

Fine IV puntata, to be continued...












                                                                                                                                    Barbara

Storia Narrata da Elena, Giorgio ed Annalisa Macchiorlatti
Scritta da Barbara Saccagno
Con il contributo dei testi: The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993

Immagini Giorgio Macchiorlatti Facebook
Immagini My Flick Albums  (Barbara Saccagno)
The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993

24/10/16

Salmone al sesamo con verdurine in padella


Ingredienti

3 filetti di salmone fresco deliscati
Semi di sesamo
Olio EVO
Una noce di Burro
Sale  qb
Verdure (un consiglio in velocità, quando sono di corsa uso quelle surgelate, io ho la fortuna di avere quelle dell'orto di papà ma anche i classici surgelati vanno benissimi) zucchine e melanzane 


Ricetta

Prendere il filetto di salmone togliere la pelle e verificare che non sia rimasta qualche spina.
Tagliarlo a bocconcini di circa 5 cm.
Impanare i cubetti di salmone con i semi di sesamo. 

Nel frattempo cuocete le vostre verdure (scegliete quelle che più vi piacciono e meglio quelle di stagione) in una padella antiaderente con un filo di olio EVO.
In un'altra padella fate sciogliere una piccola noce di burro (se avete la fortuna di avere quello di alpeggio arricchirà di gusto il piatto) e un pò di olio EVO, quando saranno a temperatura giusta (attenzione a non far annerire i condimenti) versare in padella i cubetti per qualche minuto, si tratta di una cottura velocissima, girate i cubetti subito per evitare che si cuociano troppo e si asciughino diventando stopposi.

Impiattate i cubetti con la vostra verdura...


Et voilà les jeux sont faites

Elena





19/10/16

Verdure ripiene


Ingredienti (per 6 persone)
8 zucchini, 4 melanzane di media dimensione, 4 peperoni,  4 cipolle, 4 pomodori, 200 grammi di pane raffermo, pangrattato, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato,  latte, 200 grammi di carne trita, o prosciutto cotto e salsiccia a piacere , 2 uova, aglio, prezzemolo, olio, sale.


                                       Preparazione

Pulire le verdure e lessatele (ad eccezione dei pomodori) in acqua bollente per una decina di minuti. Intanto, mettete il pane spezzettato in una terrina a bagno nel latte per farlo ammollare. Scolate le verdure, lasciatele raffreddare e scavatele togliendo la polpa conservando la in una ciotola dopo averla tritata finemente.

Nella stessa ciotola dove avete messo la polpa delle verdure aggiungere la carne,salcicia, prosciutto cotto tritato,parmiggiano,uova,aglio tritato,prezzemolo sale e il paniere raffermo.mescolare bene.

Prendete poi le verdure svuotate, riempitele con il ripieno preparato, cospargetele di pangrattato e mettetele in una teglia ben unta d’olio a cuocere in forno per mezz’ora a 180 gradi.

Buon appetito!

18/10/16

Metalivelli



Metafore, figure retoriche, citazioni in tutte le possibili declinazioni…

Praticamente il mio folle amore!

Adoro la lingua italiana in tutta la sua infinita pienezza e profondità e la grandezza delle figure retoriche. Amo incondizionatamente la “metafora”, che uso a pioggia sempre e dovunque, perché esprime il ritmo musicale delle parole in simbiosi con il pensiero rendendo la prosa pura poesia.

Una metafora ha il pregio di essere parca nel suo riflesso grafico su foglio ma estremamente generosa nel dire, racchiude in poche parole un universo di significanti, significati ed emozioni infinite, lasciando ad ognuno un viaggio di approfondimento personalizzato.

In un libro complesso come questo era lo strumento perfetto: quando il pathos si faceva troppo drammatico, quando il dolore o le emozioni erano laceranti, quando sotto-tacere, sussurrare a fior di labbra oltre il muro dei ricordi era più facile che dire apertamente, non c’era miglior soluzione che affidarsi alle figure retoriche.

Fra il detto e il taciuto, tra il racconto filtrato dalla memoria e l’aver vissuto sulla pelle ogni parola, era necessario creare metalivelli di approfondimento, altri viaggi paralleli e non necessari che possono essere intrapresi esclusivamente se vi vuole, si può, si sa o di desidera cogliere la sfida di inoltrare il proprio passo oltre la storia scritta per approfondire il logos non svelato, perché sarebbe stato troppo complesso e drammatico da trasporre su carta.

Gettati lì in modo apparentemente incurante, come indizi casuali di significato oltre il
significante, sono invece un tuffo in profondità nell’anima della protagonista, vissuta e vista attraverso la mia traccia personale di scrivente, segni lasciati a bella posta da Pollicino nel suo cammino, organizzati secondo una precisa mappa di viaggio.

Ma non tutti disponiamo della bussola, non tutti abbiamo voglia di viaggiare oltre, né di scostare la cortina oltre la tenda delle parole…


Ad ognuno la sua lettura.








Barbara

Immagini My Flick Albums  (Barbara Saccagno)