Care amiche e cari amici,
oggi con un po' di emozione vi racconto del mio ritorno dal mio caro ginecologo francese per una visita di controllo di routine dopo qualche anno di assenza, chi ha letto il libro sa che sto parlando del brillante dottor Sa'Id al quale tanto devo: la mia vita! (eccoci sorridenti in selfie)
Beh, vi confesso che sono stata felice della sua accoglienza calorosa, appena mi ha vista mi ha regalato uno dei suoi bellissimi sorrisi, salutandomi come se il tempo si fosse fermato in quella "famigerata" sala d'aspetto che ho descritto in dettaglio nel mio libro.
Vi dirò, sono stata sorpresa di non ritrovare sul suo bel volto gioviale i suoi eleganti baffi e di vederlo un po' invecchiato - ma io pure lo sono -, il tempo fisicamente cambia tutti noi ma, per fortuna, il suo carattere folle e divertente è rimasto immutato.
Quando è stato il mio turno si è affacciato sulla soglia per invitarmi a seguirlo - proprio come allora, non ha cambiato le sue abitudini professionali - accogliendomi con un lungo abbraccio prima di introdurmi nel suo studio - per me luogo di "ansia e paura" -, certamente comprenderete perché lo considero un membro di famiglia, un caro zio o un secondo padre.
Incredibile, là tutto era restato immutato, un tuffo nei miei dolorosi ricordi...
Lo studio di Sa'Id e i suoi idoli...
Ah no ecco, ad esser precise, una piccola innovazione tecnologica l'ha adottata: una super sedia ginecologica motorizzata che da terra si eleva automaticamente all'altezza del suo viso, dotata di telecamera per seguire in diretta la visita, sembrava un'astronave!
Sempre un passo avanti il mio caro "Sa'Id".
Durante la visita abbiamo chiacchierato come se il tempo non fosse passato, mi piace molto la sua abitudine di distrarre le pazienti ciarlando in modo informale, rilassa e scarica la tensione. Gli ho raccontato che sta diventando famoso grazie al libro che ho scritto ma, con mio scanto, lui lo sapeva già!
Sorridendo mi ha confessato che la madrina di mia figlia gli aveva spifferato la notizia e quindi era al corrente di Oltre il Mio Destino.
Uffa! Io volevo fargli una sorpresa e l'ha fatta lui a me.
Il mio caro dottor "Sa'Id" mi ha espresso la sua gioia nel sapere che io avevo avuto la forza di raccontare la mia storia perchè è un atto di coraggio importante e a distanza di anni mi ha confessato in tutta onestà quello che allora aveva taciuto, proprio perché doveva darmi la forza ed il coraggio per lottare contro la malattia. (le scale...)
Pensate, mi ha detto: “Ti ricordi cara il primo giorno che sono venuto a vederti in ospedale da cosciente dopo la prima operazione - eccome se me lo ricordo ma mi ha piacevolmente stupito che ha distanza di 15 anni lui se ne ricordasse! - ? Eri così solare”, eh, ho pensato io, con quello che avevo mostrato allora... (se vi incuriosisce, tutto è raccontato nel libro).
Parlando del libro ho voluto sottolineare che per me è importante aiutare gli altri con la mia storia, per infondere forza e speranza a chi è stato, è o è vicino a chi soffre di tumore - o di altre gravi malattie -, "Sa'Id" mi ha risposto "sono fiero di te, fai bene a seguire questa strada, il tuo coraggio è un grande esempio".
Sono stata felice di sentire dalla sua voce queste parole, di sapere che mi ha sempre considerata una ragazza molto coraggiosa, perchè affrontare tutte le dure prove che ho dovuto sostenere non era per nulla facile, da ammirare per la mia determinazione e per la mia forza: è stata un'emozione intensa e grande, soprattutto quando ha aggiunto che allora nessuno di loro avrebbe scommesso con sicurezza sulla mia vita.
Questo durante la visita...
Certo, se devo proprio dirvi, io non ero proprio nella posizione più elegante e comoda, insomma fate voi nella poltrona del ginecologo...
Ho fatto anche il pap test, giusto per togliersi ogni dubbio, è fondamentale la prevenzione!
Per fortuna, era contento di trovarmi in forma - e io di sentirglielo dire, ho sempre un po' d'ansia quando finiamo il controllo, potete ben immaginare... -.
Rieccoci uno di fronte all'altra alla sua famosa scrivania davanti al mio voluminoso dossier clinico (sarà stato spesso 20 cm!).
Divertente vederlo scartabellare fra carte e fogli medici sbuffando scherzosamente, ha deciso di fare pulizia di primavera e passando in rassegna i documenti si lasciava sfuggire esclamazioni buffe: “Olàlà ma poverina hai fatto pure questo? Parigi? - non si ricordava più ma io mannaggia sì, mi ci avevano mandato loro! - Ma pure da questo ti abbiamo mandata? Davvero?” - aveva scordato parte del il mio iter clinico ed è rimasto sconvolto rileggendolo - Mia cara Elena ti abbiamo fatto fare proprio di tutto, poverina hai avuto un grande coraggio, non è stato facile!”.
Osservandolo alleggerire il mio dossier davanti ai miei occhi come in un video ho rivisto il mio lungo e travagliato periodo di malattia con le molte dure prove che ho dovuto sostenere e mi ha tolto il fiato.
Capirete perchè mi è rimasta la paura di ricaderci...
Non potevo certo congedarmi senza una fotografia ricordo per farvi conoscere il mio super ginecologo, curiosi di scoprire il vero volto di Sa'Id?
Chissà come l'avete immaginato?
Et voilà amiche ed amici cari, la mia visita è stata un tuffo nel passato, per mia fortuna questa volta è stato piacevole e senza brutte sorprese.
Bello ritrovarmi faccia a faccia con il mio medico al quale devo la vita, lui mi ha operato due volte e non mi ha mai abbandonata un solo attimo durante la mia malattia, sempre infondendomi forza e coraggio con il sorriso solare, l'affetto e l'ironia.
Un buon medico è davvero un aiuto prezioso!
Il mio è davvero speciale, parola di Nina/Elena.