09/06/16

Una storia da scrivere

Ciao, sono Barbara, colei che materialmente ha scritto Oltre il Mio Destino, vi scrivo perché voglio raccontarvi dal mio punto di vista la nascita di questo libro, che è stato un lungo, intenso e "faticoso" percorso che ho iniziato con Elena un anno or sono.

Tutto cominciò quando il Caso ci mise lo zampino... 

Ci siamo conosciute circa otto anni fa ormai, alla nascita di mio nipote, Elena è cugina di mia cognata, e così ho avuto modo di conoscere lei e la sua intensa storia.

L'ho ascoltata molte volte raccontare senza filtri la sua più dura lotta contro il Destino, contro quel tumore che le aveva temporaneamente rallentato la vita, frammentando la sua esistenza in un incerto e quanto mai precario equilibrio da giocarsi a dadi fra la vita e la paura di non farcela.

L'ho conosciuta meglio, lei e la sua famiglia, abbiamo stretto amicizia e così, sapendo lei la mia attitudine a scrivere per diletto quando ne ho il tempo, quasi per gioco mi ha domandato se avessi voluto condividere con lei un progetto che nasceva dal suo passato: scrivere un libro che raccontasse non solo la sua storia personale ed il percorso in salita verso la guarigione, ma che fosse un aiuto per tutti coloro che purtroppo condividono, o hanno condiviso, esperienze simili, per chi è accanto ai malati o semplicemente per chi vuole capire e conoscere cosa significa convivere con un "tumore".

Perchè l'ha chiesto a me? 
Beh, perchè per lei che è vissuta praticamente quasi tutta la sua vita in Francia, ancora abituata a formulare la frase con costrutto francese e poi tradurla in italiano, scrivere un testo tanto lungo ed articolato non era per nulla facile.

Confesso che per me era una sfida non facile da giocare, non avevo mai scritto nulla di tanto lungo, io, ad esclusione dei testi scientifici e culturali, prediligo i racconti brevissimi ma non potevo non coglierla, è davvero una storia di vita che porta con sé importanti messaggi e che invita a non lasciarsi mai andare, a combattere in squadra senza mai farsi vincere dalla paura, anche quando tutto sembra perduto et donc andava scritta.

Se ci sono riuscita?
Non saprei, ai posteri l'ardua sentenza, laveremo i panni in Arno lasciando ai lettori il giudizio.
Spero, almeno, di esser riuscita a trasferire su carta, con le giuste parole, tutto il pathos, l'emozione, la fiducia e la carica di Elena, trasformando la sua vita vera, vissuta sino allo spasimo, in romanzo; una scelta che le ho proposto per filtrare attraverso la lente di un alter ego le parti più dure e dolorose e per proteggere la sfera più intima e famigliare, che pure non manca. Abbiamo anche voluto inserire i sogni di una ragazza giovane,  la sua storia d'amore più importante, il rifugio nella Fede, il valore della famiglia e l'importanza centrale della sua bimba, oggi ormai giovane donna, sebbene rimanga sempre una delle piccine di casa...

Naturalmente ne approfitto per ringraziare qui Elena per avermi regalato l'opportunità di raccontare la sua storia, dandomi fiducia per accompagnarla dall'idea al libro finito, così come tutti coloro che ci supportano e poi, certo, ai lettori che verranno, sperando di aver reso scorrevole un capitolo importante di una giovane vita che potrà regalare intense emozioni.

Grazie a tutti.


Barbara


P.s. Se volete conoscermi meglio:
https://it.linkedin.com/pub/barbara-saccagno/66/2ba/719

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