18/10/16

Metalivelli



Metafore, figure retoriche, citazioni in tutte le possibili declinazioni…

Praticamente il mio folle amore!

Adoro la lingua italiana in tutta la sua infinita pienezza e profondità e la grandezza delle figure retoriche. Amo incondizionatamente la “metafora”, che uso a pioggia sempre e dovunque, perché esprime il ritmo musicale delle parole in simbiosi con il pensiero rendendo la prosa pura poesia.

Una metafora ha il pregio di essere parca nel suo riflesso grafico su foglio ma estremamente generosa nel dire, racchiude in poche parole un universo di significanti, significati ed emozioni infinite, lasciando ad ognuno un viaggio di approfondimento personalizzato.

In un libro complesso come questo era lo strumento perfetto: quando il pathos si faceva troppo drammatico, quando il dolore o le emozioni erano laceranti, quando sotto-tacere, sussurrare a fior di labbra oltre il muro dei ricordi era più facile che dire apertamente, non c’era miglior soluzione che affidarsi alle figure retoriche.

Fra il detto e il taciuto, tra il racconto filtrato dalla memoria e l’aver vissuto sulla pelle ogni parola, era necessario creare metalivelli di approfondimento, altri viaggi paralleli e non necessari che possono essere intrapresi esclusivamente se vi vuole, si può, si sa o di desidera cogliere la sfida di inoltrare il proprio passo oltre la storia scritta per approfondire il logos non svelato, perché sarebbe stato troppo complesso e drammatico da trasporre su carta.

Gettati lì in modo apparentemente incurante, come indizi casuali di significato oltre il
significante, sono invece un tuffo in profondità nell’anima della protagonista, vissuta e vista attraverso la mia traccia personale di scrivente, segni lasciati a bella posta da Pollicino nel suo cammino, organizzati secondo una precisa mappa di viaggio.

Ma non tutti disponiamo della bussola, non tutti abbiamo voglia di viaggiare oltre, né di scostare la cortina oltre la tenda delle parole…


Ad ognuno la sua lettura.








Barbara

Immagini My Flick Albums  (Barbara Saccagno)

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