Pascià Hussein allo Sporting di Montecarlo
Cari amici abbiamo deciso di raccontarvi la storia del Pascià Hussein, dove lavorava il papà di Elena e appare nel libro fra i momenti dedicati ai ricordi di famiglia.
Una storia da settimana Incom, un feuilleton di altri tempi, non lontano da noi ma che sembrano lontano anni luce, che sappiamo intrigante e piena di curiosità.
Tanti sono gli addetti che Giorgio, papà di Elena, Elena e sua mamma possono raccontare sul Pascià e la sua favolosa vita da Nababbo...
Noi qui racconteremo la storiografia ufficiale, poi... chissà...
Gli albori di una vita da pascià
La vita di Pasha Ilhamy Hussein sembra una favola d’altri
tempi scritta da un romanziere amante dell’esotico, invece è la pura realtà, un
perfetto servizio per la mitica Settimana Incom, dove si raccontavano,
accompagnate dalle immagini in bianco e nero, le storie da sogno della Dolce Vita di Star e starlette e
di illustri personaggi di famiglie
aristocratiche che animavano la movida
del secolo scorso, oggi ormai cadute nel dimenticatoio.
Hussein fu uno degli ultimi a potersi fregiare del titolo
onorifico di pashà (in Turchia non venne più concesso dal 1934, in
Egitto dal 1953) , che nell’Impero ottomano (Turchia) spettava di diritto ai
figli del sovrano (che si fregiava, invece,
del titolo di pādishā′h) e poteva venir conferito anche ad alti dignitari,
di rango civile o militare.
Ma facciamo un passo indietro e partiamo dall’inizio.
Come si può facilmente intuire dal titolo onorifico, Hussein
apparteneva alla nobiltà di alto lignaggio della corte ottomana.
Sua madre era discendente
di una delle più grandi famiglie nobiliari di origine caucasica, apparteneva
alla fiera e combattiva etnia Adyga
(vero nome dell’etnia) Tcherkesses. I circessien
erano originari del Caucaso del Nord, della “Montagne de la Flamme Eternelle”,
un territorio di frontiera fra l’Asia ed Europa che faceva gola alla
Grande Russia; proprio per evitare che la figlia fosse coinvolta nel dramma
dell’avanzata russa (la guerra del 1877-1878 vinta dai russi e terminata con il
trattato di Santo Stefano che vide l’annessione del territorio all’Impero dei
Romanov)
il padre l’affidò direttamente alle cure del sultano Abdul Amid II alla corte
di Instabul, che viveva
nel mitico palazzo del Topkapi.
Qui fu data in sposa al fratello del Sovrano, il principe Nurettin, la
loro unione non fu molto fortunata, rimase presto vedova senza figli.
La
giovane donna si risposò poi con il padre del futuro Pascià Hussein.
Il padre, sposato in seconde nozze, era il Pascià HapezHussein, gran Visir della corte Ottomana. I novelli sposi ricevettero quale dono di nozze dal Sultano, ex cognato della
sposa, un magnifico palazzo nel quartiere residenziale di lusso di Istanbul,
dove nel 1897 nacque il piccolo Ilhamy.
Il piccino crebbe in un mondo dorato, d’altronde il detto vivere da pascià non è nato per caso.
Naturalmente ricevette un’educazione internazionale degna
del suo rango, fu educato in francese, a quel tempo lingua del potere e della
cultura, al liceo imperiale Galatasaray (oggi noto ai più per la squadra di calcio), uno dei più antichi e prestigiosi licei turchi, era la ScuolaImperiale del Palazzo di Galata (quartiere di Galata appunto è la traduzione),
fondata nel 1481 dal Sultano Bayezid II per formare i quadri
dell’amministrazione Ottomana.
Terminati gli studi superiori s’iscrisse all’Università diVienna, una delle più antiche dell’Europa dell’Est, frequentando i corsi di
economia e finanza.
Finito il percorso accademico ritornò ad Istanbul mettendo
a frutto la sua cultura finanziaria e la sua conoscenza delle lingue ottenendo subito
il prestigioso incarico di direttore della famosa Deutsche Bank Orient.
Fine prima puntata, to be continued...
Barbara
Storia Narrata da Elena, Giorgio ed Annalisa Macchiorlatti
Scritta da Barbara Saccagno
Con il contributo dei testi: The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha,
The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert.
Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence
Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J.
Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993
Immagini Giorgio Macchiorlatti Facebook
The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993
Molto interessante
RispondiEliminaIlamy HUssein aveva sorelle o fratelli?
RispondiElimina