23/06/16

La favolosa vita di Monsieur Ilhamy le Pacha - I Puntata


Pascià Hussein allo Sporting di Montecarlo

Cari amici abbiamo deciso di raccontarvi la storia del Pascià Hussein, dove lavorava il papà di Elena e appare nel libro fra i momenti dedicati ai ricordi di famiglia.

Una storia da settimana Incom, un feuilleton   di altri tempi, non lontano da noi ma che sembrano lontano anni luce, che sappiamo intrigante e piena di curiosità.

Tanti sono gli addetti che Giorgio, papà di Elena, Elena e sua mamma possono raccontare sul Pascià e la sua favolosa vita da Nababbo...

Noi qui racconteremo la storiografia ufficiale, poi... chissà...


Gli albori di una vita da pascià

La vita di Pasha Ilhamy Hussein sembra una favola d’altri tempi scritta da un romanziere amante dell’esotico, invece è la pura realtà, un perfetto  servizio per la mitica Settimana Incom, dove si raccontavano, accompagnate dalle immagini in bianco e nero, le storie da sogno della Dolce Vita di Star e starlette e di  illustri personaggi di famiglie aristocratiche che animavano la movida del secolo scorso, oggi ormai cadute nel dimenticatoio.

Hussein fu uno degli ultimi a potersi fregiare del titolo onorifico di pashà (in Turchia non venne più concesso dal 1934, in Egitto dal 1953) , che nell’Impero ottomano (Turchia) spettava di diritto ai figli del sovrano (che si fregiava, invece,  del titolo di pādishāh) e poteva venir conferito anche ad alti dignitari, di rango civile o militare.

Ma facciamo un passo indietro e partiamo dall’inizio.

Come si può facilmente intuire dal titolo onorifico, Hussein apparteneva alla nobiltà di alto lignaggio della corte ottomana.

Sua  madre era discendente di una delle più grandi famiglie nobiliari di origine caucasica, apparteneva alla fiera e combattiva etnia Adyga (vero nome dell’etnia) Tcherkesses. I circessien erano originari del Caucaso del Nord, della “Montagne de la Flamme Eternelle”,  un territorio di frontiera fra l’Asia ed Europa che faceva gola alla Grande Russia; proprio per evitare che la figlia fosse coinvolta nel dramma dell’avanzata russa (la guerra del 1877-1878 vinta dai russi e terminata con il trattato di Santo Stefano che vide l’annessione del territorio all’Impero dei Romanov) il padre l’affidò direttamente alle cure del sultano Abdul Amid II alla corte di Instabul, che viveva nel mitico palazzo del Topkapi.

Qui fu data in sposa al  fratello del Sovrano, il principe Nurettin, la loro unione non fu molto fortunata, rimase presto vedova senza figli. 
La giovane donna si risposò poi con il padre del futuro Pascià Hussein.
Il padre, sposato in seconde nozze, era il Pascià HapezHussein, gran Visir della corte Ottomana.  I novelli sposi ricevettero quale dono di nozze dal Sultano, ex cognato della sposa, un magnifico palazzo nel quartiere residenziale di lusso di Istanbul, dove nel 1897 nacque il piccolo Ilhamy.
Il piccino crebbe in un mondo dorato, d’altronde il detto vivere da pascià non è nato per caso.

Naturalmente ricevette un’educazione internazionale degna del suo rango, fu educato in francese, a quel tempo lingua del potere e della cultura, al liceo imperiale Galatasaray (oggi noto ai più per la squadra di calcio), uno dei più antichi e prestigiosi licei turchi, era la ScuolaImperiale del Palazzo di Galata (quartiere di Galata appunto è la traduzione), fondata nel 1481 dal Sultano Bayezid II per formare i quadri dell’amministrazione Ottomana.
Terminati gli studi superiori s’iscrisse all’Università diVienna, una delle più antiche dell’Europa dell’Est, frequentando i corsi di economia e finanza.

Finito il percorso accademico ritornò ad Istanbul mettendo a frutto la sua cultura finanziaria e la sua conoscenza delle lingue ottenendo subito il prestigioso incarico di direttore della famosa Deutsche Bank Orient

Fine prima puntata, to be continued...






                                                                                                                               Barbara

Storia Narrata da Elena, Giorgio ed Annalisa Macchiorlatti
Scritta da Barbara Saccagno
Con il contributo dei testi: The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993

Immagini Giorgio Macchiorlatti Facebook
Immagini My Flick Albums  (Barbara Saccagno)
The Residence of H. E. Ilhamy Hussein Pacha, The Palace Baia dei Fiori, aa.vv. A. Cane, A. J. Tajan, T Curtis Steinert. Stampato dagli eredi di Hussein 1993
Collections de son Excellence Ilhamy Hussein Pacha, Vente à la Ville Baia dei Fiori, catalogo d’asta, A. J. Tajan, foto di P. Sebert, Nizza, 1993


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